Omelette “a sorpresa” a modo mio

Da non confondersi con la frittata, l’omelette è una preparazione tipica francese anche se pare tragga origini dalla cucina degli antichi romani con il nome “ova mellita” a base di uova sbattutemiele cotte nel forno. Rispetto alla frittata nostrana e pure alla tortilla spagnola (assai simile alla frittata), l’omelette si presenta “a mezzaluna”, è soffice e possiede un cuore morbido che ospita la farcitura. Per questo motivo chiede una diversa tecnica di cottura che avviene solo su un lato a differenza della frittata la cui cottura avviene su ambo i lati.
È SEMPLICE DA PREPARARE MA PER OTTENERE UN OTTIMO RISULTATO SERVONO ALCUNE ASTUZIE:
  • la cottura deve avvenire in una padella rigorosamente antiaderente, con un bordo di circa 5 cm ed un diametro di circa 20 cm. È bene che il fondo della padella sia adeguatamente unto (la ricetta originale chiama il burro ma anche l’olio extravergine d’oliva va bene) per agevolare un adeguato scivolamento delle uova ad occupare tutta la superficie in breve tempo. La fiamma di cottura deve essere dolce e l’accorgimento essenziale è la tecnica di rotazione della padella per offrire la stessa intensità di calore a tutto il composto e raggiungere una cottura omogenea
  • per avere un effetto particolarmente “soft” si possono montare a neve gli albumi che andranno poi incorporati ai tuorli precedentemente separati, sbattuti e salati appena, con una spatolina e grazie ad un movimento leggero dall’alto verso il basso per non smontare gli albumi
  • la farcitura è il cuore dell’omelette: la sua scelta fa la differenza e decreta il valore del prodotto finale. In via ordinaria si abbina il formaggio al prosciutto, spesso si insaporisce con le erbe aromatiche ma, oltre la tradizione e grazie alle contaminazioni dei vari Paesi, si confezionano omelette eccezionali anche con verdure di ogni tipo, pesce, carne, legumi quasi sempre accompagnati dal formaggio. Se quest’ultimo è presente occorre che sia il primo ingrediente aggiunto durante la cottura affinché possa sciogliersi e filare adeguatamente. Poi si accostano gli altri ingredienti scelti sempre in un solo lato del disco che cuoce. A fine cottura si stacca il brodo del lato libero, si fa scivolare sulla farcitura e si chiude a mezzaluna. Sdoganata e gradita da molti anche la farcia dolce dove la fantasia può spaziare tra creme, marmellate, frutta fresca e secca, noci e/o semi oleaginosi.
Che sia originale, rivisitata e gourmet l’omelette è un piatto completo che può essere consumato a colazione, a pranzo e a cena: offre un buon bilanciamento dei macro e micro nutrienti (proteine, lipidi, carboidrati, vitamine e sali minerali) e la densità energetica (ossia l’apporto calorico) varia molto a seconda della farcitura scelta. Le buone regole alimentari suggeriscono di contenere il consumo dei grassi saturi come le carni rosse, gli affettati, i formaggi ed i prodotti processati a livello industriale perché, se consumati spesso, sono potenzialmente pericolosi per la salute. Protettivi e benefici sono, invece, i grassi mono e polinsaturi presenti nel pesce, nell’olio extravergine d’oliva, nei semi oleaginosi. La ricetta pensata per voi osserva e rispetta le regole del “buon mangiare” e crea un effetto sorpresa che rende il tutto godibile, sfizioso e adatto a tutti i pasti.
L’IDEA STA NELL’IMPASTO “A MODO MIO” che mixa le uova alla farina di ceci: il risultato è un’omelette inedita, dal sapore grezzo, corposo che non stanca ma sorprende per la sua peculiarità. Migliore, rispetto alla soluzione a base di sole uova, è anche la resa nutrizionale.
Le uova sono un ottimo alimento: apportano proteine animali nobili, grassi, vitamine liposolubili (vitamina A, D, K, E) e del gruppo B, sali minerali (fosforo, ferro, iodio); la farina di ceci completa il quadro per la presenza di fibre, di proteine vegetali e di sali minerali (ferro, calcio e fosforo). Il duetto è un concentrato di gusto e salute.
Questa base si presta alla versione salata e dolce senza perdere l’identità. Potete farcire con formaggio e ortaggi diversi a seconda della stagione (zucca, zucchine, fiori di zucca, radicchio, spinaci, carciofi, asparagi, patate, cipolle); ottime con avocado e salmone o ancora con funghi o tartufo. Deliziose a colazione con la crema di nocciole o con il miele e le noci o con lo sciroppo d’acero e le noci pecan. A voi la scelta dell’effetto “a sorpresa” che volete regalarvi e donare ai vostri commensali.

Omelette “a sorpresa” a modo mio

DIFFICOLTÀ

facile

preparazione

10 minuti

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

50 g di farina di ceci

2 uova

120 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 pizzico di sale

Versare la farina di ceci in un a ciotola capiente.​

Unire a filo l'acqua mescolando bene con l'ausilio di una frusta quindi aggiungere l'olio, un pizzico di sale ed amalgamare bene.

Unire le uova e mescolare per bene il composto fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi.

Mettere sul fuoco una padella antiaderente con bordi adeguati. Ungere il fondo con olio e scaldare a fiamma bassa quindi aggiungere metà del composto e girare delicatamente la padella per consentire lo spargimento su tutta la superficie.

La formazione di bolle indica il momento del distacco dei bordi dal fondo della padella ; aiutatevi con una spatola.
Muovete delicatamente l'omelette affinché non si attacchi.

Farcite come da vostro gradimento, chiudete a portafoglio il disco farcito e lasciate cuocere ancora per pochi minuti.

Procedere allo stesso modo anche per la seconda omelette.

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