L’uomo, per stare bene davvero, va considerato nel suo complesso perché complessa è la sua natura che chiede di essere osservata e accolta in tutte le sue sfumature. La moderna medicina, per esempio, è votata ad offrire un servizio integrato, il più possibile personalizzato, e non più solo cura del singolo organo “scollegato” dal resto: siamo costituiti da organi ed apparati fra loro comunicanti, interagenti che “parlano” fra loro influenzandosi vicendevolmente creando, appunto, un sistema integrato.

Lo stesso vale in ambito sociale: le nostre azioni e, spesso anche le intenzioni, influenzano le persone o i gruppi con cui veniamo in contatto e viceversa; l’ambiente in cui siamo inseriti fa lo stesso e noi con lui.

Tocca prendere atto che ciò che siamo, facciamo, pensiamo agisce su di noi, sugli altri e sull’ambiente e ne abbiamo la responsabilità. Siamo responsabili del nostro benessere, di quello degli altri e dell’ambiente; e possiamo fornire il nostro contributo.
Il primo passo è stare bene; solo così siamo attrezzati per erogare forza, servizi, sostegno agli altri e all’ambiente. Il Ministero della Salute ha stilato le “buone regole” da osservare
per mantenersi in buona salute a tutte le età. Riguardano comportamenti a tavola e nella vita di tutti i giorni.